16.7 C
Napoli
28 Marzo, 2024

Domenico Girardi, una vita da Bomber



Continuiamo il nostro giro delle chiacchierate interviste e incontro un vecchio amico, un ragazzo che della sua grande passione né ha fatto un lavoro, un calciatore professionista che ha girato tante squadre e che ha gonfiato tante reti, parlo del mio carissimo amico Domenico Girardi.

Allora bomber com’è la vita di un calciatore? La vita di un calciatore per chi non la vive da dentro può essere una vita di sacrifici specialmente quando il sabato sera vedi o senti i tuoi amici che escono, mangiano e si divertono, per me questo non è mai stato un sacrificio, uscivo la domenica sera, dopo la partita e mi divertivo sempre responsabilmente, sempre avuto la testa sulle spalle. Il calcio sotto ogni punto di vista non mi ha fatto mai mancare nulla ed è stato un piacere adattare la mia vita al calcio, ripeto senza alcun sacrificio estremo.

La gioia calcistica che ricordi con tanto affetto? Tante gioie vissute, ma quella più bella è in amichevole, Brasile e Italia under 15, entri e fai goal. Non ho dormito per tanto tempo, il mio primo goal importante e quella vittoria mi permise di vincere una scommessa personale con mio padre, in palio c’era il taglio dei baffi, pensa che quando venne a prendermi all’aeroporto quasi non lo conoscevo.

Il calciatore con cui hai stretto più amicizia? Nel calcio come in qualsiasi lavoro esistono tane amicizie occasionali e dettate dal momento. In quindici anni di carriera i veri amici si contano sulle punte delle mani.

L’allenatore che ha inciso di più nella tua carriera? Bisoli, senza dubbio. Il Chievo Verona non mi diede la possibilità di seguirlo a Cesena quando in due stagioni portò i cesenati dall’inferno della “C” al paradiso della “A”.

Il goal più bello? Ce ne sono tanti, ma quello in Taranto Spal sono goal che non si fanno tutte le domeniche.

Il prossimo? Beh, come ti dicevo ne, ho fatto abbastanza e ne potevo fare qualcuno in più. Il prossimo? Il terzo figlio/a e sicuramente sarà il più bello e decisivo.

Che cosa vuoi fare da grande? Mi sono laureato in scienze motorie e sto studiando da masso fisioterapista a Perugia. Il sogno è di poter affiancare tutti gli sport, non solo il calcio, con un ambulatorio di rieducazione e riatletizzazione dello sportivo nel post-traumatico e post operatorio.

Grazie Domenico e resto in attesa del prossimo goal per continuare a esultare.



Potrebbe interessarti anche

Ultimi Articoli