“È arrivato il rapporto sull’avanzamento opere delle olimpiadi Milano-Cortina 2026. Le olimpiadi della Lega che si dibattono da sempre fra sprechi, ritardi e indagini. Le Olimpiadi della cialtroneria. Quelle che, a detta dei Cacicchi leghisti di Veneto e Lombardia, sarebbero state completamente autofinanziate e che invece ha creato un buco nero nei conti così grande che lo dovrebbero studiare gli astrofisici. Quando si tratta di approvare opere o di assegnare ‘giochi’ le amministrazioni leghiste promettono sempre l’autosufficienza, ma poi una volta assegnati i giochi (di cui non si sentiva la necessità) per sostenere i costi, che chissà perché lievitano sempre, devono mettere inevitabilmente mano al portafoglio anche i cittadini di altre Regioni, anche quelle del Sud che viaggiano ancora a binario unico e con percentuali di disoccupazione da record, del tutto deprivate da questo governo dei fondi del Pnrr a favore delle regioni leghiste. Questo malgrado continuino le richieste pressanti di Autonomia differenziata da parte dei governatori (così amano definirsi questi fantasiosi proci, probabilmente rimirandosi allo specchio) delle virtuose (coi soldi degli altri) Regioni “secessioniste”. La domanda però, in tempi di Autonomia differenziata e federalismo fiscale richiesti ogni giorno proprio dai cacicchi Lombardo-Veneto, è perché devono mettere mano al portafoglio anche i cittadini di altre Regioni se i ‘benefici miliardari’ ricadono solo sulle Regioni in oggetto, come dichiarato tempo fa dal governatore leghista lombardo Fontana?! Vogliono le Olimpiadi? Benissimo, ma se le paghino loro, come avevano dichiarato a suo tempo, visto che su di loro ricadono gli eventuali benefici economici! Così oggi si apprende dal Report di Open Olimpycs che ci sono solo 6 opere completate su 59. Nel ‘virtuoso’ Veneto ‘dell’ultracompetente’ Zaia, il migliore degli amministratori leghisti a loro detta, addirittura solo 2 su 21. A solo un anno dall’inizio dell’evento ben la metà delle opere non sono nemmeno iniziate. Un record negativo degno di veri e propri guitti senza vergogna. Così grazie alla cialtroneria conclamata di leghisti e protoleghisti l’Italia si deve preparare ad una possibile figuraccia storica a livello orbe terracqueo. Dicono che stanno facendo la storia, ma se è questa… Sempre più evidente che le nostre infrastrutture e relativi denari sono nelle mani di un ministro incompetente e incapace che posta video col casco in testa in giro per ipotetici cantieri descrivendo un mondo onirico e chiamato bimbominkia persino dai suoi alleati di governo. E se lo dicono loro…“.
Così il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese sui suoi canali social. Insomma, Regione Lombardia e Regione Veneto, “padane” quando devono mettere mano alla tasca per contribuire alla solidarietà nazionale e “italiane” quando chiedono agli altri italiani i soldi per porre rimedio alle voragini di bilancio da loro create. “Padane” o “italiane” sempre e solo per tutelare i loro interessi particolaristici a discapito degli interessi generali dell’intero sistema-Paese in una fase storica in cui anche l’Europa conta come il due di picche su tavolo degli imperi mondiali, figuriamoci le repubblichette regionali pedane.