Ieri alla Camera si è palesata una contrapposizione netta ed inequivocabile tra le attuali forze della maggioranza di (s)governo, che, nonostante la bocciatura da parte della Consulta della legge Calderoli sull’autonomia differenziata, continuano a perseguire la “secessione dei ricchi” e dei “diritti” ai danni del Sud, e non solo del Sud, e le forze di opposizione, che, all’opposto, richiamandosi ai principi costituzionali di unità e solidarietà nazionale, chiedevano la sospensione delle trattative già avviate con le Regioni Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, nonché lo scioglimento del Comitato per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni presieduto dal costituzionalista Sabino Cassese.
Sul tema è intervenuto il Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese da anni impegnato sul fronte della mobilitazione contro lo “Spacca-Italia”. “Bagarre in aula alla Camera, – ha osservato Cuccurese – dopo il voto con cui è stata bocciata la mozione unitaria delle opposizioni sull’autonomia differenziata. Si chiedeva al governo di interrompere immediatamente le intese in fase di negoziazione con le regioni sulle ‘materie non lep’ e di sciogliere il Comitato per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni (Clep)“. “Sulla questione – ha proseguito il dirigente politico – era intervenuto in Aula il ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli che a nome del governo aveva espresso parere contrario alla mozione delle opposizioni annunciando che non si fermeranno “i negoziati con le Regioni che hanno chiesto l’Autonomia”. Tuttavia, ha precisato Calderoli, ‘è mia intenzione non procedere a nuovi tavoli negoziali sino al deposito della sentenza’ della Consulta. Zaia chiede le funzioni della Protezione civile“. “Ignorata così dal governo – ha concluso Cuccurese – la sentenza della Corte Costituzionale, un atto molto grave. Il dato della Lega Nord che passa dal 32 al 5% in Emilia Romagna e dal 37 al 7,8% in Umbria dovrebbe indurre i partiti alleati di governo (FI e FdI) ad una maggiore cautela sull’Autonomia differenziata, invece…“