“Nella tabella del Sole24Ore la mappatura dei Comuni Italiani in base al grado di accessibilità ai servizi essenziali (scuola, istruzione e mobilità). Un problema che non riguarda solo il Sud, ma anche, seppur in misura minore, anche alcune aree interne del Nord, a partire dai comuni montani. Come si può capire l’autonomia differenziata esaspererà e accentuerà ancora di più le disuguaglianze, tra nord e sud, ma anche tra città e periferie e fra piccoli e grandi comuni. Intanto la CLEP (commissione per la determinazione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni), presieduta dal protoleghista Cassese, da quel che è dato sapere lavora, nel massimo riserbo, non per tentare di superare e compensare diversità e sperequazioni ma per accentuarle, soprattutto fra Nord e Sud. Un comportamento che accelererà la dissoluzione del Paese come da desiderata leghista“. Questo quanto dichiarato dal Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese.
Insomma, un vero e proprio progetto eversivo dello spirito e della lettera del patto costituzionale di unità formale e sostanziale del Paese incentrato sui principi di uguaglianza, equità e solidarietà, rovesciati nel loro esatto opposto: diseguaglianza, iniquità ed egoismo. La controrivoluzione etno-liberista in salsa leghista, fratello-forza-italiota, e non solo leghista e fratello-forza-italiota, avanza a discapito del Sud, delle zone interne e delle periferie. Chi la fermerà?