Mentre c’è chi macina profitti speculando sulla devastazione di Gaza e sulla pulizia etnica/genocidio dei palestinesi che vi abitano oramai in condizioni sempre più disperate, c’è anche chi, in varie, forme si è mobilitato e continua a mobilitarsi contro il loro annientamento programmato, dichiarato e cinicamente attuato dal governo israeliano. Tra coloro che si mobilitano contro questo esecrando abisso dell’umanità, si annoverano intellettuali, accademici ed autorità religiose cattoliche che hanno lanciato l’iniziativa “Eleggiamo il domicilio a Gaza“, di cui, di seguito, si riporta il testo integrale ed in calce all’articolo il modulo di adesione.
Noi, Raniero La Valle, Tomaso Montanari, mons. Giovanni Ricchiuti, (vescovo Presidente di Pax Christi), Franco Moscone (arcivescovo di Manfredonia), Elena Basile, Ginevra Bompiani e molti altri qui sottoscritti, nel senso in cui l’ordinamento prevede una distinzione tra la residenza e il domicilio, quale luogo speciale delle proprie cure, dichiariamo Gaza nostro domicilio elettivo, chi presso la parrocchia della Sacra Famiglia, presa a cannonate dall’esercito israeliano benché rifugio di centinaia di profughi, chi presso l’ospedale Nasser di Kan Younis e le sue incubatrici distrutte, chi presso la Moschea al-Faruk di Rafah, fatta tomba di tutte le fedi, chi presso la vitale Biblioteca di Samir Mansour, chi a Deir al Balah e ai valichi dove si viene uccisi nella ricerca di cibo, sia presso ogni altro aggregato, famiglia o indirizzo, e invitiamo a fare altrettanto tutti coloro che intendono agire perché il mondo resti umano, e tutti insieme provvediamo, come a nostro domicilio, alla ricostruzione di Gaza.
A Gaza siamo a un limite estremo del versante crudele del potere, che mette a rischio non solo il popolo oggi votato alla fine, pur se attraverso effimere tregue, ma i popoli di ogni cultura e nazione. Tuttavia, da Gaza può venire la salvezza per tutti se il suo martirio susciterà una reazione uguale e contraria a favore della vita, della dignità, della libertà e della riconciliazione della intera comunità umana.
Al compito della politica si aggiunge la personale responsabilità di ciascuno. Perciò noi pensiamo che eleggere il domicilio a Gaza significa difendere la nostra casa comune, e idealmente far diventare i figli e abitanti di quella terra numerosi “come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare” (Gen. 22,17), così che diventi impossibile per chiunque pensare di sradicarli, di ucciderli, o di trasformarli in servitori di ricchi bagnanti. Il nostro slogan, il nostro motto identitario tra tanti altri da molti condivisi è “lunga vita a Gaza” a cominciare dalla sua ricostruzione, non per speculazione e per profitto, come fanno quanti guadagnano prima sulle armi e poi sugli scempi da queste compiuti, ma perché dovunque sia in atto la rovina, ogni valle di morte sia riempita e ogni monte di sopraffazione e di dominio sia abbassato (Is. 40,4).
Se i nuovi domiciliati a Gaza saranno all’inizio centinaia, poi migliaia, poi innumerevoli in ciascuna delle nostre città e poi in tutto il mondo, essi diverranno quella pietra che rotolando dalla montagna sul campo dell’aggressore, ne rovesci le tende così che cadano a terra divelte, come nel sogno biblico narrato nel libro dei Giudici (7,13-14), e venga così annunziata la sconfitta di tutti i poteri indiscriminati e genocidi.
Il nome di chi fa questa elezione di domicilio potrà essere comunicato all’indirizzo mail domiciliatiagaza@primaloro.com, e potrà essere liberamente citato da ciascuno col proprio indirizzo su carta da visita o email e in qualsiasi altro documento. Nel sito https://www.primaloro.com/author/raniero/ sarà pubblicato un elenco dei nuovi domiciliati, a cui tutti possano accedere. L’iniziativa potrà essere perseguita in molteplici forme, private e pubbliche, mediatiche e politiche, autogestite o organizzate in forme collettive, secondo opportunità e fantasia.
Raniero La Valle, Tomaso Montanari, mons. Giovanni Ricchiuti (vescovo Presidente di Pax Christi), Franco Moscone (arcivescovo di Manfredonia), Elena Basile, Ginevra Bompiani, Domenico Gallo, Alex Zanotelli, Felice Scalia S.J., Claudio Grassi, Nandino Capovilla, Francesco Comina, Vito Micunco, Paolo e Rosemarie Bertagnolli, Enrico Peyretti, Raul Mordenti, Agata Cancelliere, Stefania Tuzi. Il coraggio della Pace.

MODELLO DI DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA’ ELEZIONE DI DOMICILIO
(Art. 46 – lettera b) D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445)
Il/la sottoscritto/a ___________________________ nato/a in _________________ il ___________
residente in ________________________ Via _____________________ n. ____Tel. ___________ consapevole che in caso di dichiarazione mendace sarà punito ai sensi del Codice Penale secondo quanto prescritto dall’art. 76 del succitato D.P.R. 445/2000 e che, inoltre, qualora dal controllo
effettuato emerga la non veridicità del contenuto di taluna delle dichiarazioni rese, decadrà dai benefici conseguenti al provvedimento eventualmente emanato sulla base della dichiarazione non veritiera (art. 75 D.P. R. 445/2000),
DICHIARA
di eleggere il proprio domicilio in ______________________________________
Il proprio recapito telefonico è ______________________________________
Ai sensi del decreto legislativo n. 196/2003 autorizza la raccolta dei presenti dati per il procedimento in corso. Esente da imposta di bollo ai sensi dell’art. 37 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.
Data
Firma del/la dichiarante



