Le studentesse del Liceo Di Giacomo di San Sebastiano al Vesuvio campionesse regionali di calcio a 5, Colella: “I complimenti della Città Metropolitana di Napoli. Questo successo testimonia l’importanza di avere a disposizione nelle scuole strutture sportive all’avanguardia”
“Superando in finale il Liceo ‘Giovanni da Procida’ di Salerno. il Liceo ‘Salvatore Di Giacomo’ di San Sebastiano al Vesuvio si è laureato campione regionale di calcio a 5 femminile. Ed è con grande piacere che voglio rivolgere i complimenti della Città Metropolitana di Napoli alle ragazze per l’importante risultato conseguito”. Così Sergio Colella, Consigliere delegato a Sport, Giovani ed Eventi dell’Ente di piazza Matteotti.
“La #vittoria delle studentesse di San Sebastiano testimonia due cose: che il calcio, anche quello a 5, non è prerogativa solo maschile, e che quando si hanno a disposizione strutture sportive di qualità nelle scuole si riescono a raggiungere risultati importanti”, sottolinea Colella.
“Il Liceo Di Giacomo, grazie al costante lavoro della Città Metropolitana, competente per i plessi degli istituti scolastici superiori, è dotato – nell’ambito di una struttura ampia, in ottime condizioni infrastrutturali e arricchita di aule e spazi aggiuntivi come laboratori, biblioteca, un auditorium completamente rinnovato – anche di una #palestra attrezzata di tutto punto, di campi di #basket e #pallavolo, di un bel campo di #calcioa5 in erba sintetica e di altre aree dove le alunne e gli alunni possono allenarsi in maniera costante e con grande profitto. Ed è anche da questo, oltre che dall’abnegazione dei docenti, coordinati dalla dirigente scolastica Fabrizia Landolfi, ai quali tutti va il mio ringraziamento, e dall’impegno dei nostri giovani che nascono i successi, spiega il Consigliere delegato.
“E ora un grande in bocca al lupo a queste ragazze che affronteranno le finali nazionali: faremo il tifo per loro e siamo sicuri che sapranno tenere alto il nome della Città metropolitana di Napoli e della Campania. Comunque dovesse andare, siamo in ogni caso tutti orgogliosi di loro e del cammino fatto, anche perché quello che conta è vivere lo sport nei valori della lealtà, dell’amicizia e della fratellanza, perché lo sport è palestra di vita”, conclude Colella.