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18 Febbraio, 2025

Cercola. Problemi in ambito sociale: i cittadini e le associazioni di settore chiedono spiegazioni.



Le mamme dei bambini con diverse problematicità lottano ogni giorno per i diritti dei loro figli e per la loro dignità. “È necessario che i diritti dei nostri figli vengano attivati e rispettati” afferma un nutrito gruppo di mamme del territorio cercolese che si è riunita in piazza del comune per rispondere ad una iniziativa messa in piedi da una parte dell’opposizione, in particolare i consiglieri Fiengo Vincenzo e Marco Picardi, che hanno cercato di richiamare l’attenzione sul tema dello sblocco dei fondi che riguarda l’ambito sociale e le figure ad esse collegate.

Prendendo atto delle dichiarazioni fatte dal sindaco di Massa e di Pollena sull’attivazione dei fondi” spiega l’ex sindaco Fiengo –“Io credo che ognuno debba metterci la faccia come stiamo facendo noi oggi. Poi abbiamo perso l’ambito come comune capofila e io non posso sapere il perché, dato che a quel tavolo non ero seduto e quindi non posso entrare nel merito. Poi c’è stato un problema di rendicontazione che è stato poi superato”. Dato che ci sono le approvazioni fatta anche in consiglio comunale, e data la sua esperienza da sindico, secondo lei chi in questo momento non firma e blocca la macchina amministrativa? –“Io oggi credo ci sia un coordinatore abilitato a firmare le carte. Bisogna capire che tipo di carte si devono firmare. Da parte della regione c’è la massima disponibilità ed ora sembra che i tre sindaci compreso il commissario, abbiano capito che per superare l’impasse devono collaborare. Noi siamo la minoranza più di tanto non possiamo fare però vogliamo porre l’attenzione sul problema”. E per quando riguarda la specialistica? –“La specialistica non parte per un’incapacità amministrativa di Cercola”. L’amministrativo chi è che dovrebbe firmare? -“La dottoressa che è andata via, di Napoli, perché lei non era capace a fare la gara”.

È inoltre intervenuto il sindaco del comune di Massa di Somma, Gioacchino Madonna, che ha cercato di dare spiegazione ai cittadini presenti –“Abbiamo avuto una riunione con tutte le parti interessate di tutti i comuni per trovare le soluzione dell’ambito. Verrà stilata una graduatoria per FNA 2022, perché è stata fatto un bando in ritardo nel 2024, per gli utenti storici. Per i nuovi utenti che tecnicamente entreranno nella graduatoria se hanno i requisiti la data di decorrenza varrà dalla data di effettuazione dell’istanza. Per il pagamento ci sono state varie proposte, tra cui quella di emettere un intero anno, inoltre per la rendicontazione noi aspettiamo comunque le linee guida della regione. Inoltre ci siamo posti pure il problema del caregiver familiare per auto assumersi per rendicontare almeno un 70%. Continua rispondendo alle domande dei cittadini –“Mettiamo in chiaro che per gli assegni di cura gli ambiti non hanno nessuna competenza discrezionale è un passaggio regione utente. Quindi se la legge prevede che non possiamo riparametrare rispetto al fabbisogno non lo possiamo fare, se la regione ci da questa possibilità non ci sono problemi. Infine per i metodi di rendicontazione aspettiamo le linee guida della regione, noi quello che la legge regionale ci dice noi quello vi chiediamo”.

Sindaco Madonna non si potevano trovare prima delle soluzioni tra sindaci per far dare risposte concrete? –“No, perché la convenzione che è stata presentata per operare non è stata approvata da tutti i comuni, e quindi siamo stati commissariati e quindi da quando dovevamo essere operativi il primo marzo siamo diventati operativi a settembre con tutti i ritardi del caso. Oggi abbiamo fatto un coordinamento e stiamo sbloccando fondi, cercando di fare gare pluriennali evitare di interrompere continuamente i servizi c’è stata un’intesa di tutti e quatto i sindaci. Entro fine marzo dovrebbe essere attivato anche il servizio di specialistica unitario”.

Il segretario comunale, su invito del consigliere Fiengo e Picardi, ha partecipato per dare spiegazione ai cittadini riuniti nella piazza. Dottoressa Santini dato che è lei la responsabile della specialistica e se la procedura è stata fatta correttamente perché non viene firmata? –“La procedura non è stata proprio attivata. Non è mai partita quindi non è mai stata avviata”.

Infine l’assessore Belprato ha ricevuto le mamme in comune per dare maggiori spiegazioni ai cittadini che volevano delle risposte concrete “Oggi ho partecipato al coordinamento d’ambito e vi posso rassicurare che per gli FNA del 2021 è stato sbloccato anche il residuo, del 2022 ci sono le rendicontazioni e quindi arriveranno tutti i soldi, voi state facendo le nuove UVI e quindi verrà poi stilata una graduatoria. Per quanto riguarda le rendicontazioni dobbiamo seguire le linee guida della regione infatti il sindaco esposito del comune capo fila ha già fatto un’interrogazione alla regione per chiedere effettivamente della rendicontazione degli arretrati quando non c’era l’obbligo di fare rendicontazioni e come fare l’erogazione se tutta insieme se suddivisa, quindi attendiamo la regione”. Continua –“La specialistica è un servizio di cui si fa carico il comune, la cura del bambino o dell’adolescente si gioca su tre fronti: sanitaria ASL, comunale ASACOM e poi c’è una commissione tra asl e comune. Molti bambini da fuori comune vengono a scuola qua sul nostro territorio e a noi fa piacere però ci vogliono molti soldi per mettere in atto i servizi. Io ho più volte chiesto al funzionario responsabile dei servizi sociali che è la dottoressa Santini, dal 10 gennaio, che ci sono i capitoli e quindi di trasferire i soldi al comune capofila. La specialistica è un servizio che va erogato da ambito e se in passato si è fatto diversamente è stato sbagliato: ci sono due trance una di 60 mila euro e una di 120 mila euro che devono essere solo trasferiti dal funzionario preposto e non viene fatto. Se i soldi non vengono trasferiti la gara per Cercola non viene fatta, perché la gara è di ambito ma i soldi sono dei comuni, inoltre il problema è fare anche i conteggi”. Continua –“Con gli altri comuni stiamo preparando un accordo quadro che sia pluriennale e non fare gare ogni anno, così non interrompiamo più i servizi.”.



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