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9 Dicembre, 2024

Cercola. L’assessore Manzo: graduatoria buoni libro, mensa quasi in partenza, cedole scolastiche e progetti sulla legalità.



I cittadini di Cercola con l’inizio dell’anno scolastico hanno riscontrato dei problemi relativi alle cedole scolastiche, alla sicurezza fuori i plessi scolastici e alla mensa che nonostante gli auspici dell’amministrazione comunale, ancora non è partita. Abbiamo incontrato l’assessore Katia Manzo, che ha delega alla scuola per fare il punto sulla situazione.

Da quando è iniziato l’anno scolastico ci sono state diverse problematiche relative alle cedole scolastiche che hanno creato malumori tra i cittadini e gli esercenti. –“Per quanto riguarda le cedole scolastiche, per la prima volta è stata applicata una normativa del 1994 che prevede che le cedole librarie dei bambini della scuola primaria sia fornite dal comune di residenza solo ai residenti e quindi ogni comune mette a bilancio i soldi per sopperire a questa esigenza dei bambini della scuola primaria”, ci spiega l’assessore Katia Manzo. Continua –“ È vero che in passato che questa normativa non è stata applicata alla lettera, nel senso che si è preferito farlo in un altro modo ovvero a compensazione, anche se la cosa va verificata. Noi abbiamo semplicemente applicato la norma”. Quali sono i benefici tratti dall’applicare questa normativa? –“Attirando tanti bambini da territori vicini, il comune non riesce a pagare e mettere a bilancio anche i bambini non residenti, soprattutto quando il numero è alto. Tutto ciò porta una spesa alle casse comunali ed è per questo che è importante capire come negli anni precedenti questa cosa sia stata gestiti e che tipo di accordi siano stati fatti con altri comuni e verificare se ci sia stata poi nei fatti la compensazione prevista”. Continua –Noi abbiamo dato le cedole scolastiche ai bambini che sono residenti nel comune di Cercola e che frequentano le scuole del comune e le scuole di fuori comune, perché comunque sono cittadini del nostro territorio. Per gli altri bambini che non sono residenti sono state trovate delle soluzioni: per il comune di Napoli che è un comune grande e che ha molti bambini del sul comune che frequentano le scuole del territorio di Cercola, a livello economico era più consistente, per questo abbiamo trovato un accordo comune con Napoli e che potesse soddisfare entrambe le parti. Per gli altri comuni ci è voluto un po’ di tempo in più perché i bambini erano in quantità minore, ma alla fine abbiamo trovato una soluzione e le cedole sono state inviate direttamente alle scuole. Comunque tutti nel tempo previsto dal ministero, che è il 15 ottobre, hanno ricevuto le cedole che gli spettavano”.

Sia i cittadini che gli esercenti si sono posti il problema del perché non è stato fatto prima? – “È arrivato il nuovo funzionario che ha semplicemente applicato la normativa prevista a livello nazionale, dando per scontato che quella era ed era sempre stata la procedura da applicare. Per la prima volta a Cercola le cedole librarie sono arrivate per l’anno in corso, inoltre c’è stato l’accreditamento sul sito che ha permesso di fare tutte le procedure online in modo da far diventare tutto più veloce e più trasparente sia per il comune che per i cittadini”.

Per quanto riguarda i buoni libro? – “La graduatori di buoni libro è in uscita, e verrà applica la stessa procedura che è stata applicata per le cedole scolastiche: attraverso la via telematica, adesso i cittadini non dovranno presentare più modulistica ma sarà tutta una procedura telematica che, nonostante le difficoltà della prima volta abbia velocizzato i tempi e garantisca una migliore trasparenza, inoltre abbiamo dato la facoltà ai dipendenti dell’ufficio istruzione di supportare i genitori che hanno maggiori difficoltà o criticità. C’è inoltre una maggiore trasparenza per l’accreditamento delle librerie, ma anche la procedura delle cartolibrerie che avviene per via telematica ed è tutto più veloce anche in relazione a fatture e documenti”.

Per quanto riguarda la mensa c’è un ritardo rispetto a quanto promesso inizialmente, come mai? –“Si è vero, ma siamo in  dirittura d’arrivo. Le procedure sono rallentate anche per cautelarci maggiormente perché si sa che la procedura per la gara d’appalto è sempre delicata e noi vogliamo rispettare tutti i regolamenti e prassi prevista. Inoltre c’è stato un passaggio da un funzionario ad un altro che ha provocato dei rallentamenti, ma che allo stesso tempo ci sta aiutando molto a livello burocratico e a rimettere a posto tutto”. Quante ditte si sono presentate? E sono tutte di Cercola? – “Le ditte che si sono presentate alla gara sono 4, sia del territorio di Cercola sia di fuori. Anche la procedura per la richiesta della mensa sarà online ed è la stessa piattaforma usata per le cedole e buoni libro”.

Avete dei progetti da presentare nelle scuole? –“Ci sono dei progetti in via embrionale. Uno sicuramente sulla legalità, anche per i vari episodi che ci sono stati sul territorio e fuori le scuole è importate la sinergia tra bambini, famiglie, presidi ed istituzioni. Bisogni prestare sempre più attenzione ai nostri figli, ma per fare ciò c’è bisogno dell’intervento di tutti e per fare ciò non basta fare un lavoro solo sui bambini, bisogna lavorare sulle famiglie. Proporre progetti sul territorio per arginare la mentalità aggressiva che inevitabilmente influenza la mentalità dei nostri figli potrebbe essere un buon punto di partenza”. Continua –“Sicuramente un altro progetto dedicato al benessere dei bambini. È ovvio che le problematiche sul nostro territorio ma non sono così gravi come qualcuno vuole lasciare intendere, altrimenti non si spiegherebbe come le nostre scuole hanno tantissimi alunni che provengono da fuori comune”.

Il comune pensa a dei progetti a costo zero, almeno per le famiglie con minori possibilità, che tendano ad includere ed evitare che stiano per strada ma impegnati in attività? –“Si il comune può creare dei progetti ed anche supportare dei progetti  che vengono proposti dalla regione, dall’Unione Europea, perché ci sono tantissimi progetti a cui le scuole possono accedere che garantiscono delle attività ludiche, sportive, creative che permettono ai bambini di usufruire dello spazio scolastico dandogli un taglio istruttivo e forse bisogna aprire di più le strutture per fa si che questi progetti possano essere realizzati”.



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