Un brusio di voci, suoni di strumenti, magliette rosse… piano piano un suono sale, voci, mani che applaudono, è una musica che coinvolge ed abbraccia 378 ragazzi e ragazze in un palazzetto pieno, cantano insieme, all’unisono in cori diversi: sono scuole, insegnanti, alunni è “Cercola narra” narra il Natale. Il 12 dicembre si è tenuto presso il Palazzetto di Cercola un concerto di cori ed orchestra di scuole del territorio cercolese e non solo alla presenza dell’assessore all’istruzione Katia Manzo, il sindaco Biagio Rossi ed il consigliere Di Dato.: IC Picione-Giordano, IC Custra, Baby Garden, IC Falcone di Volla, e La Torre di Babele Pollena Trocchia.
Durante il covid, da un’idea di Luciana Mazzone insegnate di canto, parte il comitato “Cercola Narra” una lettura di poesie e racconti sotto i balconi delle case del paese: -“Nasce da un’esperienza tutta cercolese, per cercare di mantenere una comunicazione tra le persone durante il Covid” ci racconta l’organizzatrice Luciana Mazzone. Continua –“Quest’anno, per il secondo anno consecutivo nel Palazzetto, è stata di nuovo riproposta un’esperienza volontaria che porta avanti l’idea di bellezza e dello stare insieme attraverso la musica, di aggregazione di ragazze e ragazzi, tutta patrocinata e finanziata dal Comune di Cercola e dall’Assessorato all’Istruzione”. Quante persone sono coinvolte? –“Oggi qui sono presenti 378 tra bambini, bambine ragazze e ragazzi che appartengono a scuole del territorio cercolese e di territori limitrofi: Pollena Trocchia e Volla. La giornata si conclude la sera con l’esibizione di un gruppo musicale composto da ragazzi e ragazze, saranno presenti altre scuole di canto, ed il coro di voci bianche di Cercola e del Coro Incanto”. Come la musica può incidere sulla vita dei ragazzi oggi e coinvolgerli concretamente? –“Questa esperienza è importante perché dimostra ai ragazzi che impegnandosi si raggiungono dei risultati, che se per primi gli adulti dimostrano che si può fare qualcosa e si impegnano per primi, anche i più giovani capiscono che attraverso l’impegno si può, si possono concretizzare tante cose: il primo esempio lo diamo noi adulti! Secondo punto: dare la possibilità di esibirsi ai ragazzi e portare un lavoro fatto da loro attraverso il canto o una musica dell’orchestra diamo loro la possibilità di essere umani dato che le tecnologie rendono la realtà ancor più individuale invece questa è un’esperienza collettiva”. Com’è cambiato l’approccio dei bambini e ragazzi, nel corso del tempo, nei confronti della musica e dello stare insieme? –“Io organizzo tutto questo per ricordare che i bambini devono svilupparsi e rimanere sul territorio di Cercola, nelle nostre strutture, perché è importate lo stare, è importante che se vogliamo cambiare le cose sul nostro territorio i primi dobbiamo essere noi ad agire. È vero che è cambiato il modo di ragazzi di stare nella musica ma siamo noi per primi come adulti che glielo abbiamo fatto dimenticare: i ragazzi e le ragazze sono attratti dallo stare insieme non è importante lo strumento o la voce è lo strare insieme e raggiungere tutti insieme l’obbiettivo”.
Tra gli accompagnatori insegnati e vicepresidi, tra questi Annapaola Troiano referente IC Falcone “Ogni anno prepariamo i ragazzi e le ragazze per il coro di Natale”. Come accolgono questa iniziativa i ragazzi? –“I ragazzi accettano positivamente questa iniziativa, cerchiamo di coinvolgere sempre più ragazze e ragazzi”. Perché è importante coinvolgere i ragazzi in queta iniziativa? –“Perché la musica è una di quelle discipline che più associa tutti, aggrega tutti, ognuno a suo modo può dare il suo contributo che poi è il concerto mettendo in campo le proprie potenzialità e le proprie attitudini. Anche un ragazzino che non si sente perfettamente intonato, insieme al canto corale può migliorare”.
Assessore all’istruzione Katia Manzo –“E’ un evento alla sua seconda edizione organizzato nel palazzetto dall’insegnante Luciana Mazzone, che coinvolge tantissimi ragazzi ed alunni giovanissimi partendo dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola di II grado, sostenuto e finanziato dal Comune di Cercola perché crede molto nella cultura anche della musica che è uno strumento di inclusione e di aggregazione”.
L’orchestra della Custra è un’eccellenza del nostro territorio, esiste da anni. Come sono cambiati negli anni i ragazzi e il loro approccio alla musica? –“Sicuramente si è vista una maturazione nella crescita nel senso di responsabilità e cura verso gli altri aiutandosi a vicenda per un fine comune” ci spiega la professoressa di violino Annamaria Sullo. Come la musica può aiutare i ragazzi ad essere meno social? –“La musica può insegnare l’ascolto può insegnare la condivisione, può insegnare dei valori che oggi nell’epoca dei social si stanno perdendo un attimo. Invece la musica può essere uno strumento per resistere a tutto questo e continuare ad esistere soprattutto” Francesco Acampora docente di flauto della Custra.
Qual è lo strumento da cui sono di più attratti i ragazzi? –“All’inizio alcuni strumenti non li conoscono proprio, poi si appassionano ed anzi nel suonare insieme si entusiasmano sempre di più” Annamaria Sullo. –“E’ bello vedere il loro interesse che cresce man mano che progrediscono con lo studio” Francesco Acampora.
Un messaggio da dare a questi ragazzi –“Bisogna credere nei propri sogni. I ragazzi una volta approcciati alla musica continuano e per tanti dove alle medie era solo una passione è diventata o sta diventando una professione” Annamaria Sullo. –“Appassionarsi sempre a qualsiasi cosa si faccia, farlo sempre con tanto amore e dedizione” Francesco Acampora.