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22 Marzo, 2023

Cercola: “Città Futura” e Comitato “Salvemini” con Marco Esposito contro le “Fake Sud”, contro il federalismo discriminatorio




Nel corso degli ultimi ventitré anni, ogni benedetto giorno, di ogni benedetta settimana, di ogni benedetto mese, ai 20milioni di “fratellastri” del Sud Italia, sono stati e sono tuttora  illegittimamente sottratti, Costituzione alla mano, circa 177milioni di euro di spesa pubblica allargata pro-capite (il Quotidiano del Sud, 18 novembre 2022) per un totale di 840miliardi di euro nel solo arco di tempo compreso tra il 2000 e il 2017 (Eurispes, 32° Rapporto Italia, 2020). La somma di 840miliardi di euro di meno ai “fratellastri” meridionali per darli  più ai “fratelli” settentrionali.

E quando si parla di sperequazione territoriale, accertata da organi terzi (CPT, RGS, Corte dei Conti,  Istat, Eurostat, etc.), di spesa pubblica allargata pro-capite non ci si riferisce in astratto al sesso degli angeli, ma ci si riferisce concretamente alla carne viva, ai bisogni, ai diritti ed alla dignità azzerati, disattesi, dimezzati e calpestati di milioni di persone. Ci si riferisce a servizi fondamentali per la fruizione dei più basilari diritti sociali e civili di cittadinanza, quali, ad esempio, il tempo scuola, le mense ed il trasporto scolastico, i medici, i presidi ospedalieri, i treni, i bus, i posti di lavoro, i salari, gli stipendi e le pensioni.

Politiche razziste e discriminatorie che, tra le altre conseguenze, hanno determinato una speranza di vita inferiore di quattro anni per i bambini del Sud rispetto ai bambini del Nord (ANSA, 16 novembre 2022). Una vergogna civile inaudita, rispetto alla quale nessuna forza politica, neanche di sinistra radicale, ha avuto nulla da ridire. Rispetto alla quale nessuna forza politica si è indignata e ha alzato la sua bandiera di lotta e di protesta.  

Questo perché il Sud è da sempre considerato la “palla al piede” e la “parte cattiva” del Paese. È sì un “paradiso”, ma è un “paradiso” abitato da “diavoli”, da genti “ozioze”, “malavitose”, “mafiose”, degne esponenti della “razza maledetta” di lombrosiana memoria, che, alla stregua di “cicale” canterine e fannullone, sprecano le risorse prodotte dalle “laboriose formiche” del virtuoso, civile e produttivo Nord.

Una vera e propria mistificazione ideologica, una menzogna, una fake news costruita ad arte per usi politici, che affonda le sue radici nel passato e che, ancora oggi, reiterata e diffusa in modo capillare attraverso i mass ed i new media, non solo (dis)-educa all’inferiorità i cittadini meridionali, ma, plasmando il senso comune, giustifica anche il disegno “eversivo”, sempre Costituzione alla mano, di istituzionalizzare la condizione del Sud come “colonia estrattiva interna” del sistema-Nord attraverso l’attuazione del regionalismo differenziato rilanciato dal Governo “patriottico”, si fa per dire, presieduto da Giorgia Meloni.

Regionalismo differenziato che fa leva sul Cap di residenza. Risiedi in un territorio ricco? Allora avrai servizi adeguati alla fruizione dei tuoi diritti. Risiedi in un territorio povero? Allora, ti attacchi al tram, sempre che passi! Una vera e proprio rottura del patto repubblicano di solidarietà e di equità sociale e territoriale del 1948, che, se attuata sino in fondo, renderebbe permanente ed irreversibile il divario economico, sociale e civile tra le due Italie. 

Proprio per confutare tali fake e per rilanciare la mobilitazione contro l’autonomia regionale differenziata anche sulla base della legge costituzionale di proposta popolare promossa dal costituzionalista emerito della “Federico II” Massimo Villone, dal Coordinamento per la Democrazia Costituzionale e dai Sindacati della Scuola, Domenica 27 novembre nella sede del Centro sociale “Edil Futura” del Comune di Cercola (NA) si terrà la presentazione del libro di Marco Esposito, Fake Sud. Perché i pregiudizi sui meridionali sono la vera palla al piede d’Italia.

Oltre all’autore, all’iniziativa, promossa dal giovane e dinamico movimento politico territoriale cercolese “Città Futura” e dal Comitato civico vesuviano “G. Salvemini”, parteciperanno il Senatore di Sinistra Italiana Peppe De Cristofaro, il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il co-coordinatore del Comitato “G. Salvemini” Antonio Bianco e l’attivista di “Città Futura” e già assessore alla Cultura e alle Pari opportunità del Comune di Cercola Antonella Ferraro. Nelle vesti di giornalista del VesuvianoNews, modererà il dibattito il prof. Salvatore Lucchese.



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