Si è svolto a Cercola un incontro sui disturbi alimentari ed i comportamenti ad essi collegati: “I disturbi del comportamento alimentare: la risposta della Campania”, patrocinato dal Comune di Cercola e dal Consiglio regionale della Campania. Già nel 2024 il consiglio regionale della Campania ha cercato di dare un’impronta concreta su questi argomenti con l’approvazione della Legge “Disposizioni per la prevenzione e la cura dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione”, prima firmataria la vicepresidente del Consiglio regionale Valeria Ciarambino: la legge è finalizzata a prevenire e curare i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione che rappresentano un problema di sanità pubblica di crescente importanza per la loro progressiva diffusione soprattutto tra i giovani, con la Campania che registra un numero di 600 casi all’anno; la bulimia, l’anoressia, e il disturbo da alimentazione incontrollata.
Il Sistema sanitario regionale ha attivato la Rete Assistenziale per i Disturbi del Comportamento Alimentare, in applicazione del vigente Piano Regionale per la sanità territoriale, già negli anni precedenti che si è rafforzata con la legge del 2024, ed il comune di Cercola vicino a questi temi che con l’amministrazione Rossi, ha voluto portare sul territorio figure istituzionali e mediche per manifestare la vicinanza a questi problemi.
Presenti il sindaco Biagio Rossi, assessore alla Cultura e all’ Istruzione, Caterina Manzo, e il direttore generale della Asl Napoli 3 Sud, Giuseppe Russo, che hanno introdotto l’argomento, la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania Valeria Ciarambino, che ha illustrato nel concreto la legge da lei promossa. Inoltre al dibattito moderato da Antonio Vastarelli, hanno partecipato Maria Stocchetti (responsabile distretto sanitario 50 Volla, Cercola, Pollena Trocchia, Massa di Somma), Pasquale Saviano (direttore dipartimento salute mentale Asl Napoli 3 Sud), Giulia Civitenga (direttore Uoc neuropsichiatria infantile ed adolescenza Asl Napoli 3 Sud), Giulio Bentivoglio (medico di base e vicesindaco di Cercola) e la psicologa Sonia Roffo.
Valeria Ciarambino –“La regione Campania è stata una delle prime regione ad adottare una norma per rafforzare l’assistenza a tutto il territorio della Campania: sono fondamentali si i posti letti in ospedale ma soprattutto ambulatori sul territorio a cui le famiglie e i ragazzi e ragazze che soffrono di questi disturbi possano rivolgersi. Per questo sono importanti attività di formazione, informazione e sensibilizzazione anche in ambito sanitario coinvolgendo medici di base e pediatri. Senza però dimenticare l’ambito scolastico e sportivo in modo da lavorare tutti insieme in sinergia per individuare e diagnosticare questi disturbi: con una diagnosi precoce si può guarire”.
L’assessore Katia Manzo –“Incontro costruttivo, volto a sensibilizzare e informare le persone sulla tematica dei disturbi alimentari del comportamento, la cui età si è abbassata sotto i 12 anni. È importante fare rete tra famiglia, scuola, istituzioni e sanità così da poter prevenire o intervenire tempestivamente, e fornendo assistenza adeguata e sostegno a chi si trova ad affrontare questa battaglia. Grazie alla vicepreside della regione, al sindaco e a tutti i professionisti che sono intervenuti”.
Tutti i presenti, medici, politici, istituzioni hanno evidenziato come sia necessario che ognuno faccia la propria parte, che sia necessario parlare ed informare sui disturbi che riguardano l’alimentazione perché sono malattie che all’inizio sembrano invisibili ma poi si manifestano in modo dirompente, legati a critiche ricorrenti sulla persona e sul fisico, storie familiari, esperienze di abusi. La bulimia, l’anoressia, e il disturbo da alimentazione incontrollata colpiscono prevalentemente soggetti di sesso femminile di età compresa tra i 14 ed i 30 anni. Le persone con disturbi dell’alimentazione sono caratterizzate da atteggiamenti anomali nei confronti del cibo ciò induce cambiamenti profondi nei comportamenti e nelle abitudini alimentari. Alcune manifestano un’eccessiva preoccupazione per il proprio peso e per l’aspetto fisico e mettono in atto comportamenti scorretti tali da provocare seri danni alla salute. Tutte le figure presenti hanno evidenziato come sia importante l’informazione, il confronto con i giovani e con le famiglie, il monitoraggio dei comportamenti e come rispondere a determinate evidente.