L’ ASD Cercola Basket ha quasi sfiorato il sogno di salire in serie B. La storia del basket a Cercola è una storia lunga e radica nei sentimenti e nelle gambe dei ragazzi e delle ragazze di questo paese. A tenere alta l’attenzione su questo sport c’è anche e soprattutto l’ASD Cercola che quest’anno ha lottato per salire dalla serie C alla serie B: Alessio, Roberto, Ciro, Giovanni, Francesco Maria, Antonino, Roberto, Vincenzo, Francesco, Giuseppe, Carmine, Alessandro, Salvatore, Domenico, Francesco Pio, Vincenzo, Marco (il capitano), Ferdinando, questi i ragazzi che hanno lottato fino all’ultimo canestro per portare a casa la vittoria partita dopo partita, allenati da Virgilio Esposito.
Coach Esposito, ci racconta la storia di questi ragazzi? –“Questo è il primo anno per me qui, ed anche per alcuni giocatori, e quindi abbiamo formato questa squadra a luglio con tanti buoni propositi. L’inizio non è stato dei migliori, abbiamo perso le prime tre partite per un solo punto e ciò ci aveva un po’ demoralizzato, poi partita dopo partita siamo cresciuti sempre di più, nonostante l’infortunio di alcuni giocatori, fino a lottare per l’accesso alla serie B. Abbiamo fatto gruppo nel campo e fuori dal campo e questo ci ha portato ad essere settimi in campionato, abbiamo giocato contro la seconda vincendo, e contro il Potenza favorita del campionato e anche qui abbiamo vinto, poi la partita finale per accedere alla serie B contro l’Antoniana, nonostante l’impegno e la fatica dei ragazzi, non siamo riusciti a passare. Il tifo di tutta la cittadinanza ci ha aiutato tantissimo in queste gare, vedevamo che sempre più persone si avvicinavano a noi con un tifo caloroso e sempre più forte. Sono tanto orgoglioso di questi ragazzi e del campionato che hanno fatto”. Ai ragazzi che si avvicinano a questo sport e che vedono nella vittoria il loro obiettivo finale? –“Fondamentale è coltivare le loro passioni giorno dopo giorno, divertendosi e cercando di migliorare. Se c’è una sconfitta è importante rialzarsi perché anche dalla sconfitta si impara: la sconfitta è un insegnamento, un punto per ricominciare e migliorarsi. Noi come squadra abbiamo dimostrato, nel tempo, che abbiamo degli elementi, che nonostante gli infortuni, si può fare, si può migliorare e lottare per raggiungere degli obiettivi importanti con l’impegno. Lo sport è vita, se i ragazzi coltivano una passione cresceranno in maniera sana, sia se giochi in B, in A , in C in D o in promozione”. Sono tutti ragazzi di Cercola? –“Il nocciolo duro è sicuramente di Cercola, cresciuti qui sul nostro territorio, poi ci sono altri ragazzi che abbiamo integrato nella squadra e che vengono da altre realtà, per portare avanti questo progetto”.
Marco Scognamiglio, il capitano della squadra –“E’ stata un’annata bella, all’inizio non ci aspettavamo di arrivare in finale abbiamo fatto un grosso lavoro durante l’anno, perfezionando cose che non andavano bene e nei play off abbiamo dato la spinta finale. Arrivati al punto delle finali abbiamo raggruppato le forze fisiche e mentali per affrontare una squadra tosta che è stata avanti tutto il campionato. Siamo arrivati a gara 5 ed è andata com’è andata, ma non ho nulla da recriminare né ai miei compagni, né a me: abbiamo dato il 100% nelle partite negli allenamenti ed in tutto”. Voi siete tutti ragazzi, e vi seguono molti ragazzi e ragazze, cosa bisogna dire in queste situazioni? –“Si deve ripartire dagli errori migliorando ciò che si è sbagliato. Dalle sconfitte c’è sempre da imparare. Qualsiasi cosa accada bisogna sempre rialzarsi ed andare avanti”.
Alessandro Nappo, storico dell’ ASD Cercola –“Sono arrivato già da bambino a giocare per questa società e quindi con gli anni ho continuato questo percorso fino ad arrivare a questo punto. Il campionato quest’anno è andato bene, anche oltre le aspettative, purtroppo nell’ultima partita, che era uno scontro diretto, è andata così, ma poteva andare bene come poteva andare peggio”. Ai ragazzi di Cercola che si approcciano a questo sport, come hai fatto tu da piccolo, cosa vuoi dire? –“Il percorso sarà lunghissimo ci saranno alti e bassi che ti porteranno in alcuni casi a voler rinunciare, se si fa bene e con il cuore tutto viene ripagato perché da tante soddisfazioni, soprattutto se si arriva a questo punto”.
L’amministrazione alla presenza dell’assessore Busiello, Manzo e del sindaco Biagio Rossi, erano presenti anche dei consiglieri di maggioranza ed opposizione compre l’ex sindaco Vincenzo Fiengo, hanno omaggiato la squadra con una targa per complimentarsi e ringraziare tutti i giocatori e la società per gli straordinari risultati ottenuti con l’impegno e la dedizione incessante nel promuovere la pratica sportiva come strumento di crescita ed inclusione sociale.
L’assessore Busiello ha dichiarato –“Avete portato tante persone a fare il tifo per la vostra squadra, per il basket. Io sono stato uno dei vostri tifosi più accaniti e se anche non siete riusciti a raggiungere la serie B è stato comunque emozionante potervi stare accanto in questa battaglia e l’anno prossimo saremo di nuovo li a fare il tifo per voi”. L’assessore Manzo, ex giocatrice di basket –“E’ stato bello vedere di nuovo la gente fare il tifo per questo sport e per questa squadra. Abbiamo tirato fuori le vecchie magliette del basket per venire a fare il tifo e sperare che la serie B non fosse un obiettivo così lontano. È stato bello comunque”. Il sindaco Rossi –“Io non sono un esperto di questo sport però so che grazie al basket siamo conosciuti in tutta la regione per questo se potrò in futuro, in qualunque modo, anche proponendovi uno sponsor che possa aiutare la società a crescere sempre di più, lo farò”.