Dopo la maxi retata, condotta dalla DIA di Napoli, che ha visto in carcere 12 persone tra cui l’imprenditore Adolfo Greco, spuntano nomi illustri che avrebbero intrattenuto rapporti con il Greco. Dalle indagini è emerso che Greco oltre la sua attività imprenditoriale abbia, avvalendosi di una forte potenza economica, influenzato in modo esponenziale gli ambienti politici e della magistratura di vasta area della Campania (non solo Stabiese, ma anche salernitano e casertano) stringendo accordi e controllando anche la criminalità organizzata.
Gli indagati adesso sono all’incirca 39 tra cui lo stesso figlio Luigi Greco, ex consigliere comunale ma con mire alte. Tra gli altri spiccano come politici alcuni Senatori e Deputati quali Cesaro Luigi, Antonio Pentangelo, Carlo Sarro, ex deputati Antonio Milo e Antimo Cesaro (sottosegretario al governo Gentiloni) ex Assessore regionale Pasquale Sommese (già imputato per legami con il clan dei Casalesi) e l’ex consigliere comunale di Castellammare Nicola Corrado.
Per quanto riguarda la magistratura a finire sotto indagine sarebbero il gip Giovanni De Angelis e il giudice Luigi Pentangelo nonché fratello del Senatore Antonio. Un giro di nomi ed indagini trascritti in ben 880 pagine che hanno preso il via attraverso le confessioni del pentito “appartenete alla famiglia D’Alessandro di Castellammare” Salvatore Belviso (in carcere per l’omicidio del consigliere comunale Gino Tommasino).
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