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25 Aprile, 2024

Brusciano: Solidarietà e mutuo soccorso in nuovi germogli da antiche radici



Anche a Brusciano, come in tutta Italia, crescono povertà e fragilità sociali ed economiche nella insistente Pandemia da Covid 19. Con la sopraggiunta emergenza, oltre al fronte sanitario la filiera istituzionale mantiene quello degli aiuti economici. L’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Avv. Giuseppe Montanile continua ad attuare le “Misure urgenti di solidarietà alimentare” ora tradotte nei buoni spesa di cui all’Ordinanza n. 658 del 29 marzo 2020 del Capo del Dipartimento della Protezione Civile e al Decreto Legge n. 154 del 2020 “Ristori Ter”, come esposto sulla pagina fb istituzionale https://www.facebook.com/ComunediBrusciano/: “Il Comune di Brusciano, in relazione allo stanziamento di € 156.681,78 intende assegnare buoni per l’acquisto di generi alimentari e di prima necessità a coloro che si trovano in condizione di grave disagio. I buoni sono intestati al richiedente e non sono cedibili e/o vendibili e non possono essere in nessun modo monetizzabili (…) I buoni dovranno essere spesi entro il 31 gennaio 2021 (…) Istanze entro il termine ultimo delle ore 12,00 del giorno 16 dicembre 2020”.

La Chiesa di Brusciano, con il Parroco Don Salvatore Porcaro e la Comunità Interparrocchiale, sin dalla prima ora della dichiarata emergenza sanitaria nazionale del marzo scorso ha intensificato le opere caritatevoli e gli aiuti a favore delle famiglie bisognose come testimoniato sulla pagina fb https://it-it.facebook.com/pg/chiesadibrusciano/posts/ .

Anche il Partito Democratico di Brusciano, aderendo alla campagna “Solidarietà in circolo” del P D nazionale, si sta mettendo a disposizione, dal 5 dicembre 2020, dal lunedì al venerdì dalle ore 18.00 alle 20.30 e nei giorni di sabato e domenica tra le ore 10.30 e le 13,00 e tra le ore 17.00 e le 19.00, con i suoi volontari, guidati dal Consigliere Comunale del P D, Dr. Antonio Castaldo, per una raccolta di beni alimentari da destinare alle persone e alle famiglie in crescenti difficoltà economiche per la prolungata emergenza sanitaria a causa della Pandemia Covid-19. I donatori sono attesi fino a sabato 19 dicembre 2020 presso il Circolo PD “Don Peppino Diana” di Via Semmola n. 47, per accogliere il proprio personale gesto di solidarietà alimentare a favore dei concittadini bruscianesi in difficoltà, con questi beni di prima necessità: paste e riso, olio, passata di pomodoro, verdure in scatola (piselli, fagioli, legumi…), tonno in scatola, zucchero, latte confezionato, panettoni, biscotti, prodotti per l’infanzia, prodotti per l’igiene personale e per la casa. I volontari di turno, domenica 13 dicembre, Maria Castaldo e Mario Porricelli, incontrati nel corso di una donazione hanno dichiarato: “Quanto raccolto, una volta trasferito alla Chiesa di Brusciano, verrà consegnato direttamente ai bisognosi in sintonia con la sussistente opera di carità”.

Le antiche radici di questi nuovi germogli a Brusciano sono state documentate nella ricerca di storia sociale “Brusciano e la Congregazione di Carità nel Meridione d’Italia del XIX Secolo”, del sociologo Antonio Castaldo, IESUS Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali, pibblicata nel 2005 con Europrint Sirignano AV, con il triplice Patrocinio Istituzionale, del Comune di Brusciano, Sindaco, Dr. Angelo Antonio Romano; Presidente del Consiglio Comunale, Dr. Salvatore Papaccio; Assessore Sport e Spettacolo, Felice De Cicco, Assessore Politiche Sociali, Nicola Di Maio; dell’Ente Provincia di Napoli, Presidente Riccardo Di Palma; della Regione Campania, Presidente Antonio Bassolino.

Oltre ai “Soccorsi caritativi” assicurati dalla Congregazione di Carità riscontrati nelle attività dell’anno 1872 vi è anche la testimonianza dell’esistenza della “Società di Mutuo Soccorso” con il motto “Lavoro e Beneficenza” come rilevato da un medaglia di bronzo, in possesso del cittadino Rodolfo Sessa.

Dopo l’avvenuta unificazione nazionale, con la “Legge Rattazzi”, Legge n. 753 del 3 agosto 1862 n. 753 veniva prevista in ogni Comune del Regno d’Italia, su decisione autonoma del Consiglio Comunale, l’istituzione delle Congregazioni di Carità destinate all’amministrazione dei beni i cui proventi avrebbero permesso l’erogazione di sussidi e altri benefici a favore dei poveri.  Con la “Legge Crispi” di riforma, del 17 luglio 1890, veniva fissato l’obbligo di dotazione per tutti i Comuni di una Congregazione di Carità, mentre con la Giunta Provinciale Amministrativa, presieduta dal Prefetto, si permetteva al Governo centrale il controllo delle attività di tutte le Congregazioni. Durante il fascismo tali Congregazioni vennero soppresse e con la legge n. 847 del 3 giugno 1937 nasceva l’E.C.A., Ente Comunale di Assistenza.

Infine, ai sensi dell’art. 25 del D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, avveniva il “Trasferimento e deleghe di funzioni amministrative ai comuni”, con la soppressione degli E.C.A. Le regioni avrebbero poi prodotto le leggi per regolarizzare il definitivo passaggio. Ma solo nel 2008, con l’articolo 24 del D. L. n. 112 avveniva l’abrogazione della legge n. 847/1937, a partire dal centottantesimo giorno successivo alla data di entrata in vigore dello stesso D. L.

A Brusciano, testimone di questo passaggio epocale nella storia della Pubblica Amministrazione, avendo diretto le segreterie di alcuni Comuni dell’Agro Nolano Pomiglianese, essendo stato Segretario dell’ECA di Brusciano e completando la sua carriera come funzionario della Regione Campania, fu il conosciutissimo Giacomino Romano, recentemente scomparso, che nell’ottobre 2018 ha raccontato la sua esperienza al sociologo Antonio Castaldo il quale oggi coglie l’occasione per rinnovare il suo buon ricordo rendendo omaggio alla “Brusciano Solidale” che fu, è e sarà.



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