A Brusciano, Città Metropolitana di Napoli, a 798 anni dalla morte di San Francesco d’Assisi in sua lode è stata scritta dal poeta Roberto Pignataro una originale poesia. Giovanni di Pietro di Bernardone (Assisi 1181/1182-3 ottobre 1226), quale religioso noto come Francesco d’Assisi è il fondatore dell’Ordine dei Frati Minori la cui Regola venne approvata da Papa Onorio III, con la Bolla Solet Annuere, il 29 novembre 1223.
Lo Dopo l’Ottavo Centenario della Regola Bollata celebrato lo scorso anno, ecco che quest’anno, il 17 settembre, ricorreva quello delle Stimmate ricevute dal “Poverello di Assisi” nel 1224 sul Monte Verna durante la Quaresima per San Michele: «Si compì, intanto, il numero dei quaranta giorni che egli aveva stabilito di trascorrere nella solitudine e sopravvenne anche la solennità dell’arcangelo Michele. Perciò l’uomo angelico Francesco discese dal monte: e portava in sé l’effigie del Crocifisso, raffigurata non su tavole di pietra o di legno dalla mano di un artefice, ma disegnata nella sua carne dal dito del Dio vivente», [Legenda Maior di San Bonaventura FF 1224-1227].
Quest’anno ricorre l’Ottavo Centenario del “Cantico delle Creature” di Francesco, elogio a Dio e alla vita, scritto in volgare umbro del XIII, secondo la tradizione nell’anno 1224, [Qui recitato da Nando Gazzolo, https://www.youtube.com/watch?v=YptlkRPv7qA]. Francesco viene proclamato Santo da Papa Gregorio IX nel 1228; Papa Pio XII, il 18 giugno 1939 dichiara San Francesco, insieme a Santa Caterina da Siena, Patrono principale d’Italia, di cui il 4 ottobre viene celebrata dalla Chiesa la memoria liturgica; in suo onore, alle risultanze del Conclave del 2013, l’entrato Cardinale Jorge Mario Bergoglio uscitone eletto Papa assumeva, primo nella storia della Chiesa, il nome pontificale di Francesco.
La tradizione letteraria italiana annovera Francesco come uno dei suoi iniziatori, come pure Jacopone da Todi (1233 circa-1306) che scrive nella nuova forma letteraria della laude, e nel panorama europeo delle letterature contemporaneo sono rare le presenze di componimenti poetici religiosi come le Laudes cantate dal popolo dei fedeli a gloria di Dio, della Vergine e dei Santi e poi nelle forme associative dei disciplinati, flagellanti o battuti che in certi periodi praticavano la via della penitenza e dell’invocazione della Misericordia di Dio. Nella fattispecie narrativa si raccontavano le vite di Cristo e dei Santi ed è proprio da queste laudi drammatiche che nasce il teatro sacro italiano [https://www.treccani.it/enciclopedia/lauda_(Enciclopedia-Italiana)/].
Per la Festa del 4 ottobre 2024 dedicata a San Francesco d’Assisi, nel solco di questa antica tradizione letteraria, il poeta, avvocato, professore e Diacono permanente, Roberto Pignataro da Brusciano, Diocesi di Nola, ha scritto “in chiave moderna una laude per il Santo”. Questo è l’inedito, fino ad oggi, testo del religioso componimento poetico: «Laudato sii, o mio Signore,/Laudato sii, o mio Signore,/Per fratel Francesco./Beato te/Francesco d’Assisi/Giullare di Dio/Apostolo di letizia che effonde tracima/Del vento l’amico/Di colline affamate di sole/Del creato il custode/cuore colmo che pulsa di Paradiso/Mani aperte/Svettanti al cielo santo/Per annunciare del per sempre la gioia./Nei cuori aperti dilatati/Insegni che le ferite/Le cicatrici/Sono della luce il canto/ Ali che sollevano/Oltre le illusioni della carne/Per una Gioia più grande./Dalle tue mani trafitte/Il vento dell’eternità soffia potente/Sulle albe dimenticate/Nei grovigli della mente/Sui giorni perduti/Fatti uguali./Francesco/Tu che abiti il silenzio/Del mondo irrori le radici/Hai insegnato a credere nel Padre buono/Provvidente/Non più cammini nella polvere dei giorni/Canta e danza il tuo cuore in Compagnia dell’Amato/Sei ora di tutti il fratello sincero/Rugiada che bacia i campi/Sole che splende/Vento che sussurra:/Credi all’Amore!».
Ecco il resoconto del sociologo e giornalista del recente incontro avuto con Roberto Pignataro: «Con la poesia “Dimensioni dell’Autismo”, lo scorso mese di agosto è stato finalista ad Augusta in Sicilia, al XVI Concorso Internazionale di Poesia inedita “Parole in fuga”, che ha avuto tra i Presidenti di Giuria, il Poeta, Prof. Hafez Haidar, candidato al Premio Nobel per la Letteratura. Mentre dalla collaborazione con l’artista Alessandro Quasimodo, poeta, attore e regista, figlio del Premio Nobel Salvatore Quasimodo, prossimamente vedremo pubblicato un audiolibro, con poesie di Roberto Pignataro declamate dallo stesso Alessandro Quasimodo. Infine per l’ultima Festa dei Gigli di Brusciano, 149 Edizione in Onore di Sant’Antonio di Padova, Roberto Pignataro ha scritto la poesia “Brusciano, operoso popolo in festa” esposta sul piedistallo del Giglio dei Lavoratori 2024. Ecco quindi spuntare a Brusciano una nuova rigogliosa gemma poetica e con estremo riguardo apprezziamo l’esempio di una vita piena ed espressiva, produttiva e sensibile come quella assunta da Roberto Pignataro al quale vanno le congratulazioni e l’incoraggiamento di un’intera comunità». Per leggere i testi poetici di Roberto Pignataro occorre accedere alla Pagina F B, https://www.facebook.com/roberto.pignataro.104.