Brusciano, laboriosa e creativa comunità dell’area della Città Metropolitana di Napoli, con orgoglio saluta Il Teatro Popolare Napoletano che ha compiuto 30 anni di attività. Da Brusciano si è poi prodotto in numerose trasferte con applaudite messe in scena sui palcoscenici del territorio Pomiglianese e Nolano, della città di Napoli, della Campania e dell’Italia. Realtà iscritta alla Federazione Italiana Teatro Amatori, FITA Provinciale di Napoli, ha costruito in questi decenni un rapporto simbiotico con la comunità bruscianese gratificata da vari spettacoli e rassegne teatrali, corsi di formazione e di animazione culturale, per grandi e piccini, scuole e famiglie, associazioni ed istituzioni.
Il direttor artistico Antonio Giorgino costituiva questo gruppo teatrale alla fine del giugno 1994 insieme a Michele Di Maio, Imma Giorgino, Anna Sepe, Daniela Marciano, Teresa Castaldo, Giuseppe Coppola, Milena Spisso, Carmine Monda, Mimmo Consiglio, Mario Giorgino e Alfredo Agreste, mettendo in scena la prima rappresentazione il 17 novembre 1994 al teatro San Michele di Ottaviano.
Brusciano ricorda le passate stagioni teatrali TPN presso il Centro Polivalente Culturale S. Maria della Pietà, https://www.sciscianonotizie.it/brusciano-ll-teatro-popolare-napoletano-diretto-da-antonio-giorgino-compie-25-anni/. L’ultimo quinquennio, itinerante sul territorio per esigenze logistiche ove adeguatamente rappresentare i propri lavori teatrali, con varie partecipazioni a rassegne regionali e nazionali, è stato portato brillantemente a termine affrontando e superando anche la sopraggiunta Pandemia da Covid-19, https://www.nellanotizia.net/scheda_it_94392_–Brusciano–Ritorna-alla-ribalta-il-Teatro-Popolare-Napoletano-diretto-da-Antonio-Giorgino—(Scritto–da–Antonio–Castaldo)_1.html.
Il Trentesimo anniversario è stato suggellato, nell’abbraccio del popolo di Brusciano con Il Teatro Popolare Napoletano attraverso la duplice rappresentazione teatrale in Piazza XI Settembre, en plain air, di un tratto storico culturale che ha segnato la Comunità locale quello del Miracolo di Sant’Antonio di Padova del 13 giugno 1875, da cui è scaturita come ringraziamento la Festa con la Ballata dei Gigli di Brusciano che si svolge nell’ultima domenica di agosto di ogni anno e che nel 2025 celebrerà il suo 150° Anniversario, https://www.joyfreepress.com/2023/07/31/391826-brusciano-applaudito-teatro-popolare-napoletano-antonio-castaldo/.
Il debutto con l’opera teatrale scritta e diretta da Antonio Giorgino “Cortaucci e fu subito festa!” è avvenuto il 27 luglio 2023, come testimoniato dalle immagini del giornalista e sociologo Antonio Castaldo postate sul web da Giuseppe Pio Di Falco per IESUS, Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali, e l’Associazione “Umanitas Viva” di Napoli, riguardanti alcuni momenti: Contesto sociale della seconda metà dell’Ottocento nel borgo di Cortaucci con la vita nel Vico Tre Santi a Brusciano in Terra di Lavoro, https://www.youtube.com/watch?v=ZgBFBw2qrzI; Richiesta di una mamma, Zì Cecca De Falco, d’intercessione di Sant’Antonio di Padova per la guarigione del figlioletto malato, https://www.youtube.com/watch?v=yQ_n3NcFcAA; Processione di S. Antonio di Padova, https://www.youtube.com/watch?v=ltNrvaaIaXc; Ballata del Giglio Antoniano come Festa di Ringraziamento per l’ottenuto miracolo, https://www.youtube.com/watch?v=JyaOfmG_-jA. La replica della stessa opera è avvenuta il 31 agosto 2024 a chiusura della 149 Festa dei Gigli di Brusciano.
Per il Trentennale di questo amato gruppo teatrale, il fondatore, Antonio Giorgino, sulla breccia artistica dal 1960 a partire dal suo atto unico “La Prima Notte” rappresentato al Teatro Diana a Napoli, fra i padri costituenti della FITA in Campania, ha rilasciato al giornalista e sociologo Antonio Castaldo, le seguenti informazioni: «Arrivati a festeggiare i trent’anni di attività, la compagnia “Il Teatro Popolare Napoletano” apre la sua stagione teatrale con la commedia “Pronto, 6 e 22 “di Paola Riccora, (pseudonimo di Emilia Capriolo Vaglio, -Napoli 23 ottobre 1984-Napoli 20 febbraio 1976), è stata una commediografa italiana. Fu attiva dal 1916 fino agli sessanta del XX secolo.
Le sue commedie furono recitate, fra gli altri, da i De Filippo, Ettore Petrolini, Paola Borboni, Nino Taranto, Macario, è ricordata soprattutto per la commedia “sarà stato Giovannino” creata appositamente per la compagnia teatrale di Eduardo, Peppino e Titina de Filippo. Negli ultimi decenni il primato della notorietà spetta a “Nu mese ‘o ffrisco” pubblicata nel 1928, divenuta una delle sue commedie più attuali e rappresentate.
“Nu mese ‘o ffrisco” è stato anche il nostro primo spettacolo quando con Michele di Maio, Imma Giorgino, ed altri amici, decidemmo di costituire la Compagnia di teatro a Brusciano, e la rappresentammo il 17 novembre 1994 ad Ottaviano, seguita da numerosissime repliche che hanno riscosso ovunque notevole successo e facendoci meritare numerosi premi.
La farsa “pronto 6 e 22” è la classica macchina comica in cui, dopo un primo atto in cui si costruisce la situazione, la storia decolla in una serie di ingarbugliate vicende dando luogo ad equivoci ed eventi paradossali che sfociano in una comicità sia di situazioni che di battute.
Moglie di un medico di chiara fama, dolce e ricca, Titina Sanguetti scopre improvvisamente che il marito la tradisce. Così, travolta dalle sue emozioni, si concede al primo che le capita dando il via ad una serie di esilaranti situazioni: suo complice il caso…o il telefono? L’adattamento e la regia non avendo la necessità di sottolineare messaggi morali o sociali, ma avendo l’unico compito di sfruttare al massimo la comicità della commedia, ha privilegiato l’accentuazione dei caratteri e lo sviluppo dell’azione in tempi rapidi e concisi».
Il 17 novembre 2024 alle ore 18.00 al Teatro Umberto di Nola metteranno in messa in scena “Il telefono la mia croce!”, una commedia in tre atti di Paola Riccora; Adattamento e cura di Antonio Giorgino; Impianto luci e scene di Michele Napolitano; Direttore di scena, Michele Di Maio; Assistente alla regia, Imma Giorgino; Regia di Antonio Giorgino.
Personaggi e interpreti: Gennaro Sanguetti, ostetrico, Antonio Giorgino; Titina, sua moglie, Imma Giorgino; Peppino Castagna, suo assistente, Francesco Dragone; Marietta sua moglie, Marina Caramiello; Raffaele Gallucci, avvocato, Carmine Monda; Giulio Rocca, amante di Marietta, Teodoro Di Maio; Evelina, amante di Gennaro, Maria Naddeo; Clara, sorella di Evelina, Edvica Ponticelli; Osvaldo, cugino di Evelina, Enzo Palmieri; Ciro, amico di casa Evelina, Antonio Annina; Giovanni, domestico, Michele Di Maio; Luisella, cameriera, Chiara Giorgino; Concetta, cameriera, Maria Angelillo. “Il Teatro Popolare Napoletano” con questa stessa opera debutterà il 23 novembre 2024 alle ore 21.15 al Teatro Don Bosco di Varazze per la Rassegna “Emozioni d’Autunno” e poi nel gennaio 2025 sarà a Rovigo.
Poi i festeggiamenti per il Trentennale continuano nella zona di origine con la ripresa a fine gennaio e a maggio di due spettacoli che maggiormente sono stati applauditi e premiati in questi anni: “Nu Marito ‘Mbruglione” (Adattamento di “Nu Mese o’ Frisco” di Paola Riccora) e “Il cerchio si chiude”.”
Il sociologo Antonio Castaldo esprime «il più sentito augurio al capocomico, attore e regista, Antonio Giorgino, alle attrici e agli attori, ai tecnici e collaboratori della stimata compagine “Il Teatro Popolare Napoletano” nel festeggiato Trentennale. Una riconosciuta realtà artistica che alla consapevolezza dell’alto insegnamento della Commedia dell’Arte Italiana e all’adesione stilistica della tradizione del Teatro Napoletano aggiunge sapientemente l’ispirata espressione del Genius Loci Bruscianese. Ad Majora».