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29 Marzo, 2024

Brusciano e Somma Vesuviana: Zampognari tra sacro e profano



Quanno nascette Ninno a Betlemme/Era notte, parea miezojuorno/Era notte, parea miezojuorno/Maje le stelle lustre e belle/Se vedettero accussì/La cchiù lucente/Jette a chiammà li Magge a l’Uriente/Jette a chiammà li Magge a l’Uriente”, così nell’incipit di questa “Pastorale”, dove per la prima volta veniva impiegata la lingua napoletana in un canto religioso, il cui autore è il mistico Sant’Alfonso Maria de’ Liguori (Napoli 1696-Nocera dei Pagani1787), che così traduceva in parole e musica Nola nel dicembre 1754 la storia della natività. Da qui deriva il canto di Natale “Tu scendi dalle stelle”.  E così in questi giorni del Tempo di Avvento, della Festa dell’Immacolata Concezione (Dogma proclamato da Pio IX nel 1854 con la bolla “Ineffabilis Deus”) e del Natale e di Preghiera per l’Accoglienza del Messia, la tradizione canora napoletana viene riproposta e si diffonde per case, chiese, paesi e città, comunità e popoli, grazie al ritorno degli zampognari.

Come nella testimonianza raccolta dal sociologo Antonio Castaldo a lui resa dai fratelli Di Nobile, Nunziante di 43 anni di età e Mario di 35 provenienti da Balvano, cresciuti da piccoli in un paese del Salernitano dell’alta Valle del Sele ai confini con la Basilicata. I nonni prima ed i padri dopo ecco i figli, terza generazione di zampognari, perpetuare con zampogna e ciaramella la testimonianza sonora natalizia a Brusciano, lungo le vie principali dello shopping fra negozi, botteghe, bar e varie attività commerciali.

In questo periodo, presente negli anni liturgici della Chiesa Cattolica, della Confessione Luterana e della Comunione Anglicana, gli zampognari lasciano famiglie e lavori portandosi dietro gli antichi strumenti musicali, zampogna e ciaramella, per allietare i giorni dell’Avvento come intercettati nella suonata presso la “Barberia  Manu Moda” di Emanuele Esposito in Via Camillo Cucca a Brusciano lo scorso 3 dicembre, ripresa nelle immagini del sociologo e giornalista Antonio Castaldo, postate con l’assistenza di Giuseppe Pio Di Falco per IESUS, Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali, all’indirizzo web https://www.youtube.com/watch?v=JLT7qQg_eiw.

Il 7 dicembre 2021, gli stessi fratelli Di Nobile hanno poi suonato nell’ultimo giorno della Novena all’Immacolata Concezione presso il “Complesso Monumentale Santa Maria del Pozzo” di Somma Vesuviana partecipando alla Messa di Vigilia dell’Immacolata Concezione officiata da Padre Guardiano Casimiro Sedzimir o.f.m. come nel video trasmesso dal Presidente dell’Associazione Sicurezza Ambientale AISA, Cav. Giovanni Cimmino ad Antonio Castaldo e postato, con l’assistenza di Giuseppe Pio Di Falco, per IESUS Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali all’indirizzo web https://www.youtube.com/watch?v=xHdnX8XAzgU.

La coppia di zampognari come se fosse uscita dal Presepe presso l’Altare dell’antico tempio sommese ha riattualizzato l’atmosfera natalizia della Capanna di Betlemme quale precario e improvvisato alloggio della Sacra Famiglia.

A Brusciano l’ultimo ricordo di un concerto con il trionfo di zampogna e ciaramella è stato offerto alla comunità il 29 Dicembre 2019, dalla Pro Loco di Brusciano, presieduta dal giornalista Antonio Francesco Martignetti, per il 23esimo Concerto di Natale, richiamando a Brusciano la “Compagnia Daltrocanto” ospitata nella cornice istituzionale civile delle manifestazioni natalizie del Comune di Brusciano, guidato dall’allora Sindaco, Avv. Giuseppe Montanile, con la delegata alla Cultura, Istruzione, Sport e Spettacolo ed all’Associazionismo, Assessora Maria Salvo, ed in quella religiosa della Chiesa del Santo Patrono, Sebastiano Martire, con il Parroco Don Salvatore Purcaro. A quel Concerto di Natale, realizzato a cura del socio storico della Pro Loco, il musicista Enzo Di Monda, la “Compagnia Daltrocanto” si presentò con questa formazione: Antonio Giordano, zampogne, chitarra battente e voce; Imma Barbarulo, voce e castagnette; Bruno Mauro, chitarra acustica; Mario Petacca, violino; Flavio Giordano, basso elettrico; Mario Villani, batteria; Luca Lanzara, mandola. La Pandemia da Covid 19 ha interrotto tale bella ed apprezzata tradizione della Pro Loco di Brusciano.

In attesa del ritorno alla normalità ecco un ricordo nel video del sociologo Antonio Castaldo, per IESUS Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali, e postato all’indirizzo web nel video IESUS di Antonio Castaldo https://www.youtube.com/watch?v=C1ZWkaotrPw .



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