12.7 C
Napoli
24 Gennaio, 2025

Arriva la Legge chiusura domenicale per i negozi



Movimento 5 Stelle e Lega hanno trovato l’intesa sulla chiusura domenicale dei negozi e hanno presentato il testo base della proposta di legge in materia in commissione alla Camera. Si prevede l’apertura per una domenica su due: 26 domeniche sulle 52 totali. Si potrà tenere aperti i negozi per 4 festività su 12. Previste deroghe per le località turistiche e i centri storici. Altra deroga varrà per i centri storici e per i negozi di vicinato, che potranno rimanere aperti tutte le domeniche dell’anno, ma non durante le festività. Per quanto riguarda le zone turistiche, come le località di montagna o marine, le regioni potranno decidere come distribuire o concentrare le 26 domeniche. Per esempio, per le località marine le aperture potrebbero essere quelle dei mesi estivi, quindi da aprile o maggio a settembre. Per quanto riguarda le zone turistiche, le 26 domeniche potranno essere concentrate tutte in periodo di alta stagione. La deroga vale anche per i centri storici e per i negozi di vicinato, cioè fuori dal centro storico. Ci sarà la possibilità di apertura per tutte le domeniche eccetto le festività. Nei negozi fino a 10mila abitanti saranno aperti i negozi fino a 150 metri quadri. Nei comuni con più di 10mila abitanti saranno aperti i negozi fino a 250 metri quadri. Saranno invece sempre aperte le rivendite di generi di monopolio, gli esercizi interni ai campeggi, ai villaggi e ai complessi turistici, gli esercizi di vendita al dettaglio situati nelle aree di servizio lungo le autostrade, nelle stazioni ferroviarie, marittime ed aeroportuali, le rivendite di giornali, le gelaterie e gastronomie, le rosticcerie e le pasticcerie, gli esercizi specializzati nella vendita di bevande, fiori, piante e articoli da giardinaggio, mobili, libri, dischi, nastri magnetici, musicassette, videocassette, opere d’arte, oggetti d’antiquariato, stampe, cartoline, articoli da ricordo e artigianato locale, e anche le stazioni di servizio autostradali e le sale cinematografiche. Il testo base è stato depositato in commissione dal relatore Andrea Dara, della Lega. Si tengono insieme le posizioni dei due partiti di maggioranza, con il M5s che puntava all’apertura del 25% degli esercizi commerciali e il Carroccio che proponeva un tetto di otto aperture. In caso di violazione delle nuove norme sono previste sanzioni amministrative che possono andare da 10mila a 60mila euro, con la possibilità di raddoppiare la multa in caso di recidiva. I proventi delle multe saranno destinati al contrasto dell’abusivismo commerciale e ad azioni di promozione del decoro urbano. Barbara Saltamartini, presidente della commissione Attività produttive della Camera: “buona sintesi tra le diverse e per certi versi distanti posizioni emerse in questi mesi in commissione, anche alla luce delle oltre 40 audizioni svolte. Credo che la sintesi politica migliore sia quella di un testo dove si prevedono ‘aperture con buonsenso’ recependo l’appello dei lavoratori domenicali e al contempo garantendo per gli esercizi commerciali un numero di aperture a mio parere equilibrato”. #AperturaNegoziDomenica #testo #Camera #approvato #Vicinanza



Potrebbe interessarti anche

Ultimi Articoli