“Ancora una volta la Lega si trova a fare i conti con i procedimenti penali a carico dei suoi esponenti. Purtroppo l’arresto di Damiano Genovese ad Avellino, ex consigliere comunale leghista e figlio di un camorrista ergastolano, non è il primo episodio. Lancio un appello alla Lega Nord: tenga lontano il malaffare dalla politica. Non deve esserci agibilità per i delinquenti nella res publica”.
Lo afferma il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. “Lo stesso appello è rivolto anche al segretario Matteo Salvini che, nella posizione apicale che ricopre all’interno del suo partito, è chiamato anche ad un ruolo di supervisione. Occorre una presa di coscienza da parte sua. La Lega, specie al Sud, ha spalancato le porte a troppi personaggi a tinte fosche, in alcuni casi veri e propri delinquenti che vanno isolati e cacciati e non accolti a braccia aperte. Non è questa la strada giusta per sviluppare il loro movimento nel Mezzogiorno”.