A poco più di una settimana dall incendio del deposito di Marcianise, dalla tarda serata di ieri brucia munnezza a Santa Maria Capua Vetere, a meno di un chilometro in linea d aria dall’ultimo rogo.
Allertata l’Arpac per monitorare la situazione e controllare i venti. Allerta anche per la polizia penitenziaria, che data la vicinanza del sito si raccomandano le dovute precauzioni per la salute dei detenuti. Intervenuti sul posto i caschi gialli, carabinieri e polizia .
In fumo oltre 500 tonnellate di rifiuti. Un escalation ormai quella senza sosta che da luglio sta mettendo la Campania in ginocchio. Ennesimo rogo tossico con conseguente devastante impatto ambientale . Non si esclude, la ormai quasi certa, mano criminale . Nel sito in questione, i rifiuti vengono stoccati prima di arrivare all inceneritore di Acerra.
Di fatto adesso dopo l ennesimo incendio il sistema di smaltimento rifiuti campano potrebbe giungere al collasso. Seguono aggiornamenti.
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