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20 Aprile, 2024

Addio fattura cartacea per i forfettari, arriva l’e-fattura



La fatturazione elettronica diventa obbligatoria anche per le partite IVA in regime forfettario. La notizia era nell’aria ormai già da diverso tempo e adesso c’è anche una data: primo luglio 2022.

Questa novità è stata introdotta nel Decreto PNRR, che mira a rilanciare l’Italia adottando una serie di misure pianificate e mirate.

L’obbligatorietà della fatturazione elettronica, anche per le partite IVA, è una misura finalizzata principalmente a contrastare l’evasione fiscale.

L’e-fattura infatti ha dimostrato di essere un ottimo deterrente contro questa pratica illecita, che sottrae ogni anno dalle casse dello Stato miliardi di euro.

In questa misura rientrano circa 1,7 milioni di soggetti, privati e aziende, che rappresentano il 47% di tutte le partite IVA in Italia.

L’obiettivo dello Stato è anche raccogliere quante più informazioni possibili sulla fatturazione, monitorando così gli stessi flussi di fatturazione.

Bisogna però fare alcune precisazioni. Dovrebbero restare escluse dalla misura, almeno fino al 31 dicembre 2023 (l’obbligo entrerà poi in vigore il 1 gennaio 2024, vedi Decreto legge 36/2022), le piccole partite IVA con ricavi e compensi fino a 25.000 annui.

Cosa cambia invece per gli altri soggetti che operano in regime forfettario e che rientrano nella misura? La fattura cartacea va in pensione e lascia spazio alla fatturazione elettronica.

Il passaggio sarà però graduale, dando il tempo alle partite IVA di mettersi in regola.

Ci sarà infatti un periodo di tolleranza per agevolare il passaggio al nuovo adempimento. Generalmente c’è un limite di tempo massimo di 12 giorni entro il quale bisogna emettere la fattura dall’erogazione del bene o del servizio.

Il periodo di tolleranza si estenderà però fino al mese successivo, senza l’applicazione di ulteriori sanzioni.

Le partite IVA, interessate da questa misura, devono quindi dotarsi di un software di fatturazione elettronica, cioè un sistema digitale di emissione, trasmissione e conservazione delle fatture.

Ne esistono diversi in commercio ed uno dei più apprezzati è Danea Easyfatt, che si caratterizza per un utilizzo molto intuitivo per ogni soggetto e per una serie di funzionalità che migliorano notevolmente la produttività aziendale.

La fatturazione può essere gestita comodamente da pc, smartphone o tablet, rappresentando la soluzione ideale anche per chi opera in mobilità.

Le fatture digitali sono caratterizzate da un nuovo formato, denominato XML (eXtensible Markup Language), e comprendono la partecipazione del fornitore, del Sistema di Interscambio e della Pubblica Amministrazione.

Va sottolineato che comunque diverse partite IVA, ancor prima dell’obbligatorietà dell’e-fattura, hanno deciso di dotarsi di un software per la fatturazione elettronica e questo perché i vantaggi sono evidenti da vari punti di vista. Senza la necessità di emettere a fine mese decine di fatture cartacee, si riscontra un notevole taglio dei costi legati all’acquisto di fogli A4 o alla manutenzione delle stampanti.

Si eliminano faldoni di carte e fatture, a tutto beneficio dell’ordine e della pulizia dell’ufficio, che risulta molto più confortevole e produttivo.

Da non dimenticare poi i benefici green, dal momento che si riduce notevolmente la produzione di carta e di materie prime.



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