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29 Marzo, 2024

Ecco cosa c’è da sapere sul mistero deI vampiro di Londra



John George Haigh nasce nello Yorkshire, in Inghilterra. Non si hanno notizie sulla sua famiglia e nemmeno sul suo stato di salute mentale. Dato certo è che sua madre, Emily, soffrì di ansia durante gli ultimi mesi di gravidanza, questo per lo stato di incertezza economica in cui si trovava l’intera famiglia, il marito, infatti, quando John George venne alla luce, il 24 luglio 1909, fu licenziato dal lavoro.

Dopo qualche anno, la famiglia si riprese economicamente e si trasferirono tutti a Outwood, dove John George passò i primi 24 anni della sua vita..

I suoi genitori appartenevano ad una setta religiosa, nota come “Peculiar People”.

Tale setta era anticlericale e molto pudica, il ragazzo visse con racconti tratti dalla Bibbia, gli era vietato di praticare ogni sport o divertimento, venne cresciuto con l’idea di dover sempre pensare alle azioni prima di compierle in maniera tale da rispettare il Signore.

Tra le altre cose la sua famiglia aveva degli ideali particolari sul mondo: Suo padre costruì un recinto intorno alla loro casa perchè convinto che l’esterno potesse contaminarli di cattiveria.

Il ragazzo iniziò a trasgredire e a dire mezze verità ai genitori per poter liberamente uscire. Da piccolo appariva molto sensibile ed era profondamente appassionato della cura degli animali. Ebbe un cane, con lui sostituì gli amici che gli erano stati negati dalla sua ferrea educazione. Sviluppò, grazie alla pratica fatta con i genitori, la dote del saper mentire e del saper trovare sempre le parole giuste per dire quello che gli altri volevano sentirsi dire.

La passione di Haigh fu la musica. Era bravissimo nel suonare pianoforte e organo. Un’altra delle passioni del giovane fu quella per le automobili.

Lavorò prima in un’officina e a 20 anni comprò una macchina, un’Alfa Romeo rossa, sfarzosa e vistosa, comprata grazie al suo lavoro e alle sue competenze dialettiche.

Il nostro #vampiro ebbe i primi problemi con la legge, venne arrestato per frode, in concomitanza con la nascita della sua prima bambina, frutto dal breve matrimonio con Beatrice Hammer, la piccola fu subito affidata ad un orfanotrofio.

Uscito dalla galera, si trasferì a Londra.

Dopo il primo episodio, ne seguirono altri ed Haigh fece entra ed esci dalle carceri del paese fino al 1944 anno nel quale, a seguito di un brutto incidente automobilistico in cui sbattè la testa, cominciò ad esser preda di incubi sanguinolenti che trattavano di vampiri crocefissi. A suo dire la sete di sangue che era in lui già nell’infanzia, crebbe ulteriormente.

Il vampiro cominciò ad uccidere. [VIDEO] Affittò una cantina al 79 di Gloucester Road, in cui nascondeva i fusti di acido che utilizzava per far sparire i corpi delle sue vittime. Il primo a morire fu uno dei suoi migliori amici: MacSwan, direttore di una delle fabbriche di cui Haigh era dipendente.

Gli diede appuntamento e lo colpì con uno strumento appuntito, in seguito, sgozzandolo, si dissetò col suo sangue. Finito il macabro rituale, chiuse il corpo in un bidone ricolmo di acido.

Un paio di mesi dopo, la voglia di uccidere ancora fu troppo forte per l’assassino, così riservò lo stesso trattamento utilizzato in precedenza anche per una signora di mezz’età di Hammersmith, toccò poi ai coniugi Henderson, che attirarono l’attenzione del vampiro per un’inserzione giornalistica in cui cercavano un’acquirente per la loro casa. Haigh dichiarò di aver bevuto anche il loro sangue. Successivamente uccise un’anziana donna con la quale avrebbe dovuto aprire una ditta per la compra-vendita di unghie finte.

Scotland Yard cominciò ad indagare sulle misteriose sparizioni, in tutte la presenza dell’uomo era costante, i suoi precedenti spinsero gli investigatori a perquisire la sua casa ed il magazzino in cui l’uomo dichiarava di lavorare. Vennero trovati ben 6 barili ricolmi di acido e molte bottiglie dello stesso acido ancora intatte. L’imputato credeva di poterla far franca per mancanza dei corpi, ma sotto interrogatorio, in carcere confessò gli omicidi e raccontò dettagliatamente ogni passo di essi.

Il 1 aprile del 1949 ci fu il processo in cui Haigh venne condannato alla pena capitale tramite impiccagione per aver commesso 5 omicidi.

Venne trovato un bigliettino in cui il il vampiro col bagno acido raccontava così il suo frequente incubo:

“Di fronte a me è una foresta di crocifissi, che gradualmente si trasformano in alberi. Dagli alberi gocciola copiosamente un liquido. Apparentemente sembra rugiada o pioggia, ma osservato da vicino, si rivela essere sangue. Improvvisamente la foresta comincia a contorcersi, a sussultare, il sangue schizza ovunque. Ci sono degli uomini, che si avvicinano agli alberi e si mettono a bere avidamente..” #mistero

Giulia Ventura



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