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28 Marzo, 2024

Brusciano: Non si è spenta la luce della Legalità. Chiesa e Società Civile contro la criminalità.



Il Parroco di Brusciano Don Salvatore Purcaro, dopo la solenne Messa di Natale nella Chiesa San Sebastiano Martire ha guidato manifestazione pubblica “Una luce di speranza nella notte della legalità” contro la camorra, che si è tenuta in Piazza XI Settembre, all’una di notte, presso la Natività allestita sull’aiuola adiacente alla Scuola Elementare Dante Alighieri.

Insieme a Don Salvatore, la Comunità Interparrocchiale promotrice dell’iniziativa, le famiglie, uomini e donne, vecchi e giovani, associazioni e gruppi di amici, singoli cittadini e movimenti di opinione, il Sindaco, Avvocato Giosy Romano, il Comandante della Caserma dei Carabinieri di Brusciano, Maresciallo Marco Di Palo, Assessori e Consiglieri Comunali, il Comandante della Polizia Municipale, dott. Antonio Di Maiolo ed il dott. Carmine Antonio Esposito, già Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Napoli, si sono messi in processione dalla Chiesa di San Sebastiano Martire al luogo dell’appuntamento per il programmato flash mob.

Per dire coralmente basta e fare da compatto argine sociale e culturale alla delinquenza dopo l’ennesima sparatoria, su cui stanno indagando i Carabinieri di Castello di Cisterna, che la settimana scorsa ha coinvolto un innocente, l’anziano italoamericano Raffaele D’Amore, mentre si trovava nel tabaccaio del centro storico. Anche i suoi familiari hanno risposto all’invito di Don Salvatore aderendo alla nobile iniziativa messa in campo con il Patrocinio del Comune di Brusciano.

All’ingresso in Piazza XI Settembre la Comunità ha trovato la rassicurante presenza di due macchine delle Forze dell’Ordine: la Polizia di Stato ed i Carabinieri.

Appena deposto sulla paglia il Bambinello il Parroco ha invitato a parlare il Sindaco di Brusciano, l’avvocato Giosy Romano e l’emblematico cittadino bruscianese, dott. Carmine Antonio Esposito.

Il Sindaco, Avvocato Giosy Romano, ispirato dall’Omelia di Natale di Don Salvatore, nella sua riflessione ha affermato che «il bene che sembra fragile è sempre più forte, come quando, in questa occasione, una comunità intera si ribella a pochi stolti. E il bene che appare con le mani nude, senza armi, è capace di combattere il male. Non abbiamo paura, senza armi, di sconfiggere quel male rappresentato da pochi stolti. Non abbiamo paura di combattere l’arroganza del male con le armi della ragione, della solidarietà. Tutti insieme, stretti l’uno accanto all’altro, con la forza della luce che è accecante per qui pochi che non si rendono conto che quella strada non porta da nessuna parte. E allora così stringendoci sempre l’uno all’altro ci riapproprieremo del nostro paese eliminando quei pochi stolti che vogliono far passare Brusciano per un paese che non è. Brusciano è sempre stato un paese di persone oneste e civili. Forza. Avanti così. Buon Natale».

Il dott. Carmine Antonio Esposito, già Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Napoli, si è espresso come semplice cittadino residente in paese e partecipante insieme a tanti altri all’iniziativa. Queste sono state le sue parole: «Grazie a Don Salvatore e grazie ad ognuno di voi che in questa piazza dice no, alla violenza e dice sì, a due cose: al messaggio evangelico che vuole che tutti gli uomini sono uguali davanti a Dio; e al messaggio della Costituzione che vuole tutti gli uomini uguali davanti alla legge. La manifestazione di questa notte continua quotidianamente nella vita, nell’animo, nell’azione di ognuno di noi. La Nostra Costituzione nasce dalla lotta nella Resistenza al nazifascismo, cioè alla violenza e alla sopraffazione. Il messaggio evangelico ci dice: ama il prossimo tuo come te stesso. Questo – ha concluso il dott. Esposito – è il messaggio che ci viene: ognuno di noi lo conservi e lo attui per il bene di tutti».

Don Salvatore Purcaro ha trasmesso a tutti la vicinanza espressa dal Vescovo di Nola, Mons. Francesco Marino: «La Nascita del Nostro Messia nel silenzio e nella povertà di Betlemme mette in crisi i poteri autosufficienti e orgogliosi dell’uomo di tutti i tempi».

Don Salvatore nel suo profondo e coinvolgente intervento ha rivolto un appello a tutte le agenzie educative del territorio ed agli uomini e alle donne di buona volontà invitando ognuno a non abbandonarsi al ruolo passivo di “Benino Dormiente” come rappresentato nel presepe napoletano e a svegliarsi dunque ad “un sogno di speranza lasciandosi illuminare da Cristo”.

«In questa notte desidero scuotere dal sonno – ha comunicato ai convenuti Don Salvatore Purcaro – i tanti onesti cittadini che il Signore mi ha dato come fratelli e sorelle, direi come compagni di culla. Desidero anche scuotere dal sonno gli affiliati ai clan della malavita e del malaffare, anch’essi miei figli e fratelli. Anche per loro può esserci conversione e salvezza».

Il Parroco, conclusivamente, si è rivolto direttamente a coloro che hanno smarrito la retta via e dei quali vanno accertate le responsabilità, affermando: «Il mio compito di sacerdote, tuttavia, non è di portarvi in carcere ma portarvi in paradiso. E’ per questo che vi imploro: Convertitevi! Non potete dormire sogni tranquilli, sapendo che la droga che state importando e spacciando proprio in questa piazza sta bruciando decine di giovani e padri di famiglia. Non potete dormire sonni tranquilli, sapendo che i commercianti non riescono più a pagare le vostre estorsioni e sapere che per motivi diversi devono abbassare le serrande. Come potete dormire sonni tranquilli, quando prestate i soldi alla povera gente che, con il cappio alla gola, per poter pagare una bolletta viene a chiedervi 100 euro e dopo un mese deve pagarne 550 in più. Vi aspetto, siete ancora in tempo. Nel nostro paese siamo in faida, ce ne accorgiamo ormai. Chi sta decidendo tuttavia la morte del rivale di clan, lo sappia, sta preparando la sua morte. Voglio sognare con voi – così infine si rivolto Don Salvatore a tutti i presenti- che da domani su tutti i giornali apparirà il messaggio del nostro paese e potranno leggere come titolo la citazione di un stupendo Cantico dell’Antico Testamento: “L’arco dei forti s’è spezzato, ma i deboli sono rivestiti di vigore”. Buon Natale a Tutti».

La storia sociale locale sul fronte anticamorra, nel ricordo del sociologo Antonio Castaldo,  «registra nella metà degli anni ’80, la marcia popolare solidale con la Cooperativa Agricola “Rinascita” vittima di attentato a scopo estorsivo; all’incirca nella metà degli anni ’90 vede concretizzarsi l’iniziativa istituzionale del Comune di Brusciano, Amministrazione Comunale guidata dall’integerrimo avvocato Luigi Travaglino, con l’indizione di un Consiglio Comunale Straordinario nella metà degli anni ’90. Quella della Notte di Natale 2017 ha visto protagonista il Parroco di Brusciano, Don Salvatore Purcaro. Un “prete coraggio” che non va lasciato solo».



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